La motilità oculare deve essere testata soprattutto nei bambini e, in genere, quando i pazienti si lamentano di visione doppia o se l’oculista sospetta malattie neurologiche. In primo luogo, il medico deve valutare visivamente gli occhi per le deviazioni che potrebbero dipendere da disfunzioni dei muscoli extraoculari o da paralisi dei nervi cranici che innervano i muscoli extraoculari.

La motilità oculare viene valutata, almeno grossolanamente, da test tipo “segui il mio dito”, in cui il dito dell’esaminatore traccia un’immaginaria “doppia H”, che tocca gli otto campi di sguardo. Questo semplice test consente di valutare la funzionalità dei muscoli estrinseci: i muscoli retti inferiori, superiori, mediali e laterali, così come i muscoli obliqui, superiori ed inferiori.